Il progetto nasce da una riflessione fatta nelle ore di Religione dopo aver visto la trasposizione teatrale del testo : A casa loro di Giulio Cavalli.
L’autore individua una similitudine tra quello che successe nei campi di sterminio durante l’olocausto e quello che avviene attualmente nei campi di detenzione libici tra i migranti in attesa di imbarcarsi e auspica un ricordo per la prossima Giornatadella memoria.
Sollecitate da questo invito le ragazze si sono interrogate su come, partendo dalle competenze che stanno acquisendo a scuola, potessero suscitare una riflessione su temi che evocano un passato ma si ripresentano con estrema attualità e crudeltà.
Nasce così “Da Auschwitz al Mediterraneo” un’installazione che mette in relazione i deportati via terra verso luoghi da cui non sono mai tornati con i naufraghi fuggiti dalle atrocità e che sono morti nel loro viaggio di fuga.
Le allieve della classe 3C Bertinotti Joelle, Cabras Virginia, Loberto Francesca,supportate dai docenti Vincenzo Menzio e Giuseppina Parente.
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