L’IIS “Alvar Aalto”, ha organizzato un’attività di PCTO per le proprie classi di indirizzo CAT, avendo come oggetto la Real chiesa di San Lorenzo e la storia di Guarino Guarini.

Il lavoro, svolto in attività curricolari ed extracurricolari, è durato due anni scolastici, ed ha coinvolto esperti esterni, docenti del Politecnico di Torino ed il Collegio dei Geometri della Provincia di Torino.

Ogni figura coinvolta ha apportato il proprio contributo e la propria professionalità al servizio dei ragazzi che hanno potuto cimentarsi in un’esperienza altamente professionalizzante, utilizzando strumentazioni e software all’avanguardia, perfezionando le nozioni teoriche apprese nella didattica quotidiana e studiando su fonti autentiche, storiche e contemporanee.

A quest’esperienza, fin dalle fasi progettuali, i docenti (A. Cangiano, E. Pelaia, P.A. Ruffino), hanno voluto dare un taglio di tipo esperienziale, in cui ogni studente ha potuto svolgere un ruolo da protagonista. Gli allievi si sono divisi liberamente in gruppi, esplicitando le proprie competenze in funzione delle esigenze di tutti e secondo le proprie inclinazioni, lasciandosi guidare anche dalle curiosità e domande che via via venivano formulate.

L’entusiasmo con cui tutti hanno apportato il proprio contributo ha permesso di riassumere tutto il lavoro prodotto in 16 tavole.

Ovviamente quest’esperienza non si può intendere conclusa, è stato un modo per avvicinare i ragazzi alla storia di Guarini e della Real chiesa di San Lorenzo. La speranza è che uno studio trasversale come questo appena descritto possa suscitare nuove domande, ma soprattutto portare a nuove ricerche che possano contribuire a trovare risposte a quesiti che da troppo tempo attendono.

Inquadramento storico iconografico della chiesa. Al centro sono presenti le tavole predisposte da Guarini per la pubblicazione. Sulla destra sono messe in evidenza le caratteristiche attuali dell’edificio. Realizzazione di una linea cronologica di Guarino Guarini, sviluppata su una sorta di matrice per poter mettere in evidenza i suoi principali avvenimenti nel tempo ed anche nei luoghi in cui ha vissuto. L'ultima colonna sulla destra riassume i principali eventi della Real chiesa di San Lorenzo ed anche in questo caso gli studenti hanno intersecato la vita dell'architetto con l'avanzamento dei lavori della sua architettura. In basso a sinistra sono riportati i frontespizi delle pubblicazioni realizzate da Guarini, per far emergere i suoi molteplici saperi quali architetto, teologo, matematico, filosofo ed astronomo. Riassunto delle strumentazioni e delle tecniche di rilievo impiegate dagli studenti, dalle più semplici e tradizionali come i longimetri impiegati per le trilaterazioni e le coltellazioni, passando per il rilievo con la stazione totale, il rilievo fotogrammetrico ed il rilievo eseguito con il laser-scanner e con i droni. Le immagini in basso sintetizzano l'esperienza svolta in collaborazione con il politecnico di Torino, occasione in cui gli allievi hanno potuto realizzare un modello digitale e l'ortofoto della facciata e della copertura della cupola. Rappresentazione dei prospetti longitudinali. La complessità delle forme concave e convesse è stata rilevata con il laser-scanner, il rilievo fotogrammetrico e quindi l'ortofoto. Nella sezione A-A queste due tecniche di rappresentazione si trovano rispettivamente a destra e al centro, mentre sulla sinistra è rappresentata la restituzione vettoriale al CAD. Nella sez. B-B sono state rappresentate le due tecniche realizzate con il laser-scanner (sui lati), e l'ortofoto al centro Questa tavola prende avvio dall'articolo del prof. M. Boetti pubblicato in Guarini a cura di G. Dardanello (2006), ed illustra geometricamente i costoloni strutturali che sorreggono artisticamente la cupola, permettendo anche un ampio gioco di luce all'interno della chiesa Continua lo studio degli schemi del prof. Boetti, integrandoli con le foto della cupola.sulla foto dell'esterno (ortofoto) è stata sovrapposta la proiezione in pianta degli intrecci degli archi, per evidenziare la possibilità di sovrapporre due rielaborazioni grafiche, ottenute con differenti strumentazioni e software oggi utilizzati in campo topografico. Questa tavola affronta un tema ampiamente dibattuto tra i critici e gli studiosi di Guarini che riguarda i possibili modelli che possono essere stati di ispirazione per le sue cupole.gli studenti oltre ai testi di storia dell'architettura hanno consultato tesi di dottorato di ricerca, così da poter attingere da ricerche contemporanee. hanno quindi riportato le teorie di E. Coversano che fa risalire tali spunti dall'Islam orientale, ipotizzando scambi epistolari o racconti orali da parte di confratelli missionari in quelle terre. Altra teoria spinge verso le cupole ispano-moresche, in questo caso si ipotizza che Guarini possa aver conosciuto questa architettura attraverso pubblicazioni.le ultime due immagini della tavola mettono a confronto il disegno stellato delle volte delle cappelle di San Lorenzo con una pubblicazione di Derand, associandolo anche al tema della stereotomia, cultura ampiamente nota in Francia, ma che Guarini potrebbe aver già iniziato a conoscere durante il soggiorno siciliano. Studio degli schemi ideati dal prof. M. Passanti nel suo libro "Nel mondo magico di Guarino Guarini", attualizzati con i nuovi software e le nuove tecniche di rilievo La parte superiore della tavola è dedicata alla cupola. L'idea iniziale era quella di confrontare il prospetto del disegno Guarini ano con l'attuale stato di fatto, al fine di poter confrontare analogie e differenze. Con grande sorpresa, dopo aver realizzato l'orto foto, ci si è subito rese conto che la facciata non ha un solo asse di simmetria, bensì ad ogni variazione dei livelli della cupola corrisponde un differente asse di simmetria che salendo, si sposta verso destra. Per quanto lo scostamento corrisponda a pochi centimetri, bisogna riconoscere che questa peculiarità è presente anche nella tavola pubblicata su "Dissegni d'architettua civile ed ecclesiastica", e che questa anomalia non ritrova in nessun altro prospetto o sezione presenti in quel testo. L'ipotesi che è stata fatta, ma non ancora verificata è che tale rotazione dell'asse di simmetria serva per permettere i giochi di luce astronomici che si verificano all'interno della chiesa. Nella parte bassa della tavola sono stati messi a confronto il disegno di Guarini della facciata con l'orto foto, è noto che la facciata Guarini A.N.A. non sia mai stata realizzata, ma è interessante notare che il suo disegno rispettasse il numero e la posizione dell'apertura. Anche in questo caso si può ipotizzare che il suo progetto tenesse conto della realizzazione della facciata avvenuta poco tempo prima (1961). La stessa analisi è stata svolta sulla volta del nartece, ed anche in questo caso il disegno si discosta dallo stato attuale. Comparazione del disegno Guariniano con la sezione della cupola ottenuta con il rilievo laser scanner. Il primo disegno riporta le quote in centimetri sulla sua sinistra, e in trabucchi piemontesi (unità di misura usata al tempo di Guarini), sulla destra. Le due immagini nella parte alta della tavola mettono in evidenza una differenza di dimensioni tra il disegno e lo stato attuale; il primo disegno ha allineato le due sezioni rispetto alla linea di terra, mentre il secondo rispetto alla sommità della cupola. È emerso che le differenze altimetriche ci sono in corrispondenza della cupola a costoloni o ottagonali subito sopra i pennacchi, che nel disegno di Guarini appaiono più slanciati. La stessa imprecisione si può riscontrare tra il disegno del prospetto e l'ortofoto della facciata, come rappresentato dalle due immagini in basso a destra. Questa tavola studia la parte strutturale della cupola e diversi elementi in muratura, legno e acciaio, progettati da guarini.nell'immagine in alto è stata sovrapposta parzialmente l'immagine ottenuta con la nuvola di punti sul disegno di Guarini, e con l'ausilio del CD sono state evidenziate alcune geometrie. Questa tavola completa quella precedente e la integra con immagini tratte dal volume "Guarini" a cura di G. Darello (2006). Lo spaccato assonometrico è invece tratto da M. Passanti " Nel mondo magico di Guarini". Questa tavola è interamente dedicata al particolare campanile della chiesa di San Lorenzo e dalle possibili ispirazioni adesso associate.la prima teoria, è stata avvalorata dagli studi della professoressa S. Lange, alla fine degli anni 60, sostenendo che Guarini abbia voluto riproporre la colonne medicis, una torre astronomica realizzata a Parigi tra il 1572 e il 1578. Ciò potrebbe far pensare che Guarini abbia voluto realizzare un punto d'osservazione, non solo non visibile dalla piazza, ma anche con accesso diretto dalla casa teatina. La torre astronomica parigina ha un collegamento con Torino, in quanto aveva un particolare valore per il ramo dei Carignano della dinastia sabauda. Gli studenti hanno trovato un'altra teoria sul sito "CampaneTo", in cui si ritiene che il campanile sia stato utilizzato come fornace per costruire i mattoni per la realizzazione della chiesa. Per quanto suggestiva questa informazione non ha trovato però riscontro, anzi gli studenti consultando un articolo tratto dalla tesi di R. Volpato e E. Gasparini, sono stati attratti da un dettaglio; dal "quaderno dei lavori di fabbrica" conservato presso l'archivio storico di Torino, si ritrova un acquisto per dei mattoni fatto nel 1669 per la realizzazione dell'edificio. Tale informazione contraddirebbe la precedente. La terza teoria si ritrova nella tesi di dottorato di E. Conversano; sostiene che l'origine delle geometrie delle cupole si possa far risalire a forme architettoniche presenti in Medioriente, e anche per il campanile i ipotizza similitudini con il minareto della moschea di Cifte Minareli Medrese, senza però motivare ulteriormente la sua teoria. Durante l'attività di PCTO alcuni allievi hanno approfondito tale strada nella speranza di trovare ulteriori elementi che potessero supportare questa tesi; contattando l'università ed enti locali è stato possibile avere una foto storica (riportata in tavola), con le quote scritte a penna, e anche in questo caso le misure complessive sono simili, anche se alcuni aspetti relativi alla finitura superficiale sono differenti. Bisogna segnalare che secondo la professoressa Klaiber, i lavori del restauro di risanamento conservativo del 2000, hanno riportato alla luce la base della colonna e la sua corrispondente sull'alzato, non realizzata ma presente nella pianta della chiesa contenuta nell'architettura civile. “GEOSOFIA” prende avvio dalla tesi di dottorato di P. Borin, che mette in relazione i principali temi studiati da Guarini e le sue 10 opere pubblicate. Gli argomenti sono stati ricombinati tra loro, per rendere più evidenti le relazioni intraviste dall’autore. Soprattutto per Guarini la Geometria aveva un ruolo centrale, l’architettura era per il teatino un mezzo per rendere visibili le conoscenze acquisite; in questo senso S. Lorenzo rappresenta un sunto della conoscenza guariniana, al suo interno è possibile vivere l’esperienza di gnomonica, in quanto la cupola è un enorme orologio solare. Secondo alcuni studiosi, con questo progetto Guarini ha voluto interagire anche con le fasi lunari, esplicitate all’esterno con il tamburo sinusoidale, ricalcando gli studi guariniani dalla Luna nuova fino al plenilunio. Le cappelle interne invece amplificano lo spazio, facendo sentire l’osservatore infinitamente piccolo, ma contemporaneamente parte integrante dell’universo. L’edificio rappresenta il punto privilegiato della Terra che appare immobile, mentre tutto le ruota intorno e ciclicamente ritorna. La TAV 15 riporta il modello digitale, ottenuto sovrapponendo ilmodello realizzato dal rilievo interno con il laserscanner, e il rilievo esterno ottenutocol drone. Il tutto è stato georeferenziato rispetto alle reali coordinate di piazzaCastello impostando la posizione apparente del sole il 20 marzo alle ore 11:45(giorno dell’equinozio); le due immagini presenti sulla sinistra della tavolaripropongono l’evento visto dall’interno della chiesa, in basso è la riproduzionedigitale, mentre l’immagine superiore è una fotografia scattata il 20 marzo 2024. Studio relativo agli ovali disegnati nelle piante delle architetture presenti in “Architettura civile” pubblicato postumo nel 1737, partendo dal libro del prof. E. Dotto “Il disegno degli ovali armonici”. Nella tavola, in alto a destra sono schematizzati i rapporti e le costruzioni degli ovali generati con il triangolo sacro e con il triangolo generatore rovesciato.La particolarità di questo genere di ovali è di essere definiti da rapporti armonici sugli assi, ed è sempre inscritto in un rettangolo dato. Inizialmente sono stati disegnali i diversi ovali armonici e ad ognuno è stato associato un colore differente.Con questo studio è stato possibile confermare quanto sostenuto in precedenti studi: Guarini per le sue architetture utilizza ovali, ma si è potuto andare oltre, notando che predilige gli ovali armonici, escludendo però quelli realizzati attraverso il triangolo sacro rovesciato.